Somfy Tahoma Switch 2022 con controllo Homekit nativo (aggiornato)
Dopo tanto ritorno a parlare di Somfy, stavolta per una svolta per quanto riguarda Homekit. Eravamo rimasti con il vecchio Tahoma V2 che aveva ottenuto un aggiornamento per la (parziale) compatibilità ad Homekit con ANNI di ritardo e risultati parecchio discutibili. Imbarazzanti i tentativi di difesa da parte del marketing col quale mi sono confrontato in qualche occasione (ma si sa che quelli del marketing sono li per vendere, non per sapere le cose, quindi non dovrebbero neanche entrare nei forum di domotica per perdere la dignità sparando cazzate e facendosi umiliare dagli utenti). Fino ad oggi le uniche due soluzioni praticabili erano passare per il cloud con un plugin di Homebridge oppure usare un gateway compatibile come il Velux Active
Oggi però Somfy torna in pista con un nuovo Tahoma, già compatibile HomeKit out of the box. Rinnovato anche nel design questo nuovo gateway, chiamato semplicemente Tahoma Switch, supporta i protocolli IO Homecontrol, RTS e Zigbee 3.0. Il produttore dichiara compatibilità con 200 prodotti IO Homecontrol e 50 RTS e 40 sensori Zigbee.
Tahoma Switch arriva in un packaging sobrio (Apple insegna…), all’interno lo switch, una cartolina col Qr per scaricare l’app, una col Qr per homekit, cavo di alimentazione USB di circa 1 metro e alimentatore da 10W. Il design è minimal, praticamente un parallelepipedo rettangolo di plastica bianca col lato maggiore di 16,5 cm come base e gli spigoli arrontondati, alto 6,7 cm e profondo 3,5 presenta solo un led di stato e due pulsanti fisici sulla parte alta. Comunque il feeling è quello di un prodotto premium, bello denso.
Installazione
La procedura di configurazione è semplice e basata sull’app, basta scaricarla e seguire le istruzioni. Il rilevamento avviene via Bluetooth e una volta agganciato il Tahoma viene chiesto di scegliere una rete e collegarlo al WiFi. Se non si possiede già un account cloud Somfy andrà creato, la procedura richiede pochi secondi al termine dei quali l’ID verrà associato all’impianto.
Subito un aggiornamento firmware che dura qualche minuto e poi viene chiesto di abbinare un dispositivo.
Se si possiedono dispositivi IO Homecontrol sarà necessario passare le chiavi, l’app prevede sia che si crei un impianto ex novo, sia che si migri da uno esistente. La potenza dell’IO si apprezza in queste situazioni, avevo 11 dispositivi connessi all’HUB Velux Active, è bastato un click sul pulsante di programmazione per trasferire in un solo colpo tutto quanto. Al termine della procedura, durata 5 secondi in tutto i 10 motori Altus RS e un modulo Izymo sono stati registrati nel Tahoma. Un vantaggio è che i gateway non si escludono a vicenda ma possono convivere perchè considerati alla stregua di telecomandi. Anche se il Velux ha inviato le chiavi al Tahoma continua gestire i dispositivi e questa funzione mi è tornata utile, vedremo dopo perchè.
Una volta trasferiti dal Velux vengono preservate le impostazioni dei vari radiocomandi (nel mio caso le placche Smoove) e la posizione MY. Si perdono invece i nomi e le stanze che vanno riassegnati. Non so se migrando direttamente da un Tahoma precedente o da un Connexoon giocando in casa vengano passati anche i nomi e gli scenari.
L’app funziona bene, non si è mai piantata e nel complesso è molto più fruibile dei mapazzoni di bug che mi ricordavo con Connexoon e Tahoma v2.
Homekit
L’esposizione ad Homekit, se avviata da Casa avviene col classico Qr code oppure se avviata dall’app Somfy avviene direttamente, l’hub compare immediatamante e tutti i dispositivi esposti nella stanza di default. La reattività è ottima, paragonabile a quella del Velux Active e nettamente superiore alla versione precedente (quando funzionava)
Bene ma non benissimo
Se da un lato Somfy dimostra di aver recuperato terreno con un prodotto che non sembra nemmeno fatto dalla stessa azienda che ha partorito il Tahoma V2, c’è ancora parecchia strada da fare. Primo inghippo, per me abbastanza fastidioso, il modulo Izymo non viene esposto in Homekit, il che mi crea parecchi problemi perchè incluso in diverse automazioni, per questo ho tenuto attivo anche il Velux (doppio problema visto che con la vendita del vecchio gateway avrei ripagato il nuovo…).
Pare che il parco dispositivi esposti in Homekit sia ancora abbastanza ridotto. Esclusi RTS e Zigbee (che potrei trattare in un prossimo articolo), di fatto solo qualche motore IO funziona. È probabile che con un giro di aggiornamenti la cerchia si allarghi nei prossimi mesi ma, se avviene, probabilmente riguarderà solo dispositivi IO.
Non compaiono nemmeno gli scenari, che alcuni hub propongono in Homekit come switch, e le stanze. Va rinominato e riassegnato tutto anche in Casa, duplicando il lavoro fatto in precedenza. Non lo considero un vero problema perchè tanto le stanze nell’app Somfy non le ho nemmeno prese in considerazione, ho lavorato solo in Homekit. Che si possa fare però è dimostrato dalle app del gruppo Legrand che si sincronizzano anche in questo senso.
Ma non solo: l’app Home + Control di Legrand si interfaccia col cloud Somfy e ne integra i dispositivi nella propria programmazione (a anche in questo caso, misteriosamente, scompare Izymo)
Un primo censimento di elementi compatibili con Homekit
- Altus RS IO
- RS 100 IO
- Oximo IO
- Sunilus IO
- Sonea IO
- Maestria IO
Non compatibili al momento
- Izymo
- Sonesse 40 IO
- Tutti i prodotti RTS
- Tutti i prodotti Zigbee (da verificare)
Da notare che inizialmente Altus era elencato tra gli incompatibili, quindi spero che con futuri aggiornamenti si risolva la questione.
Conclusioni
Somfy da prova di voler migliorare le proprie linee creando un gateway decisamente migliore del precedente e un software che finalmente funziona. Tuttavia la strada è ancora in salita, manca ancora la visione d’insieme e la compatibilità a macchia di leopardo dei vari prodotti lo dimostra. Il supporto ad Homekit è ancora vago e non è chiaro perchè, peraltro in un periodo storico in cui non dovrebbe essere nemmeno più necessario sforzarsi per sviluppare separatamente il supporto alle varie piattaforme visto l’imminente rollout di Matter, di cui Somfy è uno dei principali firmatari. In sostanza, così com’è sa già di obsoleto, salvo un aggiornamento software che possa ribaltare la situazione. Prospettiva non impossibile visto che è già successo in passato.
Pro
- Tre protocolli radio in un solo dispositivo
- Facile da configurare
- App tutto sommato ben fatta
- Alimentato da standard USB (quindi non serve per forza il suo alimentatore ed è facilmente collegabile ad una powerbank
- pulsanti fisici per scenari
- compatibile con tutti gli assistenti vocali
- compatibile IFTTT (anche se ormai non so più se sia da considerare un vantaggio…)
- Netta riduzione di prezzo rispetto al modello precedente (circa del 35%)
Contro
- Solo Wi-Fi, no ethernet (ma per i fissati del cavo esiste l’adattatore a un prezzo folle)
- non ci sono i fori per appenderlo (ma non è un vero problema)
- supporto Homekit ancora parziale
- Esclusione dello Z-wave, per chi possiede dispositivi su questo protocollo potrebbe essere un problema
- Niente Thread
- Nessuna menzione al supporto Matter di cui Somfy è firmataria
- Non è possibile aggiungere utenti ospiti
Nel caso voleste sapere qualcosa in più sulla compatibilità di Somfy con gli assistenti vocali, beh, questa è la pagina dove dovrebbero spiegare tutto…
Aggiornamento gennaio 2023
Come previsto, Somfy ha rilasciato diversi aggiornamenti sia dell’app che del box Tahoma. Il più importante oggi, 17 gennaio 2023, porta l’app alla versione 1.15.0 aggiungendo la compatibilitá a diversi motori fino a ieri esclusi. Una volta aggiornata l’app verrà richiesto anche il conseguente aggiornamento del Tahoma. Purtroppo ancora niente Izymo su HomeKit ma un grosso passo avanti nel miglioramento di questo gateway che fa dimenticare le mancanze del suo predecessore.
